Coronavirus, le regole, i divieti e le sanzioni del decreto di Natale. Cosa bisogna sapere in vista delle feste.
Arrivati ormai a pochi giorni dal Natale possiamo fare una panoramica di quelli che sono i divieti contenuti nel decreto di Natale e sulle sanzioni in caso di violazioni.
Il calendario
Iniziamo la nostra panoramica sul Natale all’insegna del Covid partendo dal calendario.
24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021 Italia Zona Rossa.
28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio Italia Zona Arancione.
Le regole e i divieti in zona rossa
Semplificando le misure adottate dal governo, dal 21 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi l’Italia è Zona Rossa, Negozi, bar e ristoranti chiusi e limitazioni agli spostamenti anche all’interno del proprio Comune. È possibile uscire di casa per raggiungere i negozi aperti, per partecipare ad un funerale e per fare attività motoria.
Nei giorni feriali l’Italia è Zona Arancione: negozi aperti, bar e ristoranti chiusi e spostamenti liberi all’interno del proprio Comune, senza necessità di presentare o compilare l’autocertificazione.
Queste di fatto sono le regole generali. Dobbiamo però fare i conti con le deroghe e i casi specifici. Qui ci muoviamo in una giungla di ricostruzioni e correzioni.
Lo spostamento verso le seconde case
A differenza di quanto disposto con il dpcm del 3 dicembre, alla luce del decreto di Natale lo spostamento nella seconda casa è sempre consentito se avviene all’interno dei confini regionali.
Le visite ad amici e parenti
A proposito di deroghe, anche nei giorni rossi sarà possibile uscire di casa per fare visita a parenti o amici, rispettando ovviamente regole ferree. Decreto alla mano, infatti “è consentita la visita ad amici o parenti a massimo due persone” e ci si potrà spostare una sola volta nell’arco della stessa giornata per raggiungere abitazioni private situate nella stessa Regione. È consentito quindi lo spostamento anche in Comuni diversi da quello di residenza.
Restano vietate le feste e gli assembramenti
Ovviamente restano vietate le feste e gli assembramenti. In diverse occasioni il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ribadito che le forze dell’ordine non faranno irruzione nelle case per contare le persone, ma ha specificato anche che i controlli nelle case possono avvenire se c’è il sospetto di un’attività delittuosa o in fragranza di reato.
Decreto Natale, le sanzioni
Passiamo adesso alle sanzioni. Chi non rispetterà le norme contenute nel nuovo decreto rischi una sanzione da 400 a 1.000 euro, con una riduzione in caso di pagamento entro i cinque giorni. È possibile contestare la multa presentando ricorso al prefetto.